Tra i numerosi servizi messi a disposizione da Azure annovera lo Storage. Tramite blob, table e queue permette di memorizzare file, righe e messaggi in modo affidabile e altamente scalabile, ed è il punto centrale dove vengono memorizzati log, metriche, dischi virtuali anche della piattaforma stessa.
La sua sicurezza si basa sulle Shared Access Signature che permettono di avere accesso ai file, alle tabelle e alle code, con diretti amministrativi oppure con permessi specifici. Per rendere più sicuro il suo utilizzo abbiamo però uno strumento più: il firewall.
Andando sul portale, nella sezione Firewalls and virtual networks, possiamo restringere l'accesso allo storage solo a specifichi IP.
Nella sezione troviamo flag generici per consentire l'accesso all'ecosistema Azure, ma anche la possibilità di dare accesso ad una VPN, ad una rete di macchine virtuali oppure ad una lista di IP, anche grazie alla notazione CIDR, fino ad un massimo di 100 righe.
Da notare che anche per il portale stesso viene impedito l'accesso per l'utente, indipendentemente dai suoi privilegi.
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