Le Web App sono un servizio completamente gestito che offre innumerevoli funzionalità che possiamo sfruttare per ospitare le nostre applicazioni o API.
È presente un comporto tutto dedicato alla diagnostica e al monitoraggio delle web app, tra cui la possibilità di sfruttare l'autoheal, cioè la capacità dell'applicazione di diagnosticare e di intraprendere azioni nel caso si verifichino certe condizioni.
Per sfruttare questa funzionalità è sufficiente recarsi alla sezione apposita di Kudu raggiungibile all'indirizzo https://[nomeSito].scm.azurewebsites.net/Support e nello specifico nella tab Mitigate. Un semplice flag autoheal attiva la funzionalità.
Dopodiché dobbiamo scegliere uno o più trigger che si scatenano al verificarsi della situazione. Per esempio con Slow Requests possiamo eseguire un'azione nel caso in cui molteplici richieste non vengono soddisfatte entro un certo determinato tempo.
Infine nell'ultima tab Action possiamo indicare se effettuare un log dell'evento, lanciare un eseguibile o effettuare il riciclo dell'application pool. Scegliamo quest'ultimo per l'esempio seguente.
Non ci dimentichiamo, infine, di premere il pulsante Update. Con questi pochi passi otteniamo un piccolo meccanismo automatico di risoluzione dei problemi, senza costi aggiuntivi.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Paginare i risultati con QuickGrid in Blazor
Utilizzare HiLo per ottimizzare le insert in un database con Entity Framework
Routing statico e PreRendering in una Blazor Web App
Usare un KeyedService di default in ASP.NET Core 8
Autenticarsi in modo sicuro su Azure tramite GitHub Actions
Semplificare il deployment di siti statici con Azure Static Web App
Short-circuiting della Pipeline in ASP.NET Core
Gestire domini wildcard in Azure Container Apps
Configurare policy CORS in Azure Container Apps
Configurare dependabot per aggiornare le dipendenze di terze parti con GitHub Actions
Eseguire operazioni sui blob con Azure Storage Actions
Utilizzare il trigger SQL con le Azure Function