Realizzare un'applicazione completa con Silverlight e WCF RIA Services: un gestore delle attività

di Alessio Leoncini, in Silverlight,

La sinergia tra Silverlight e WCF RIA Services ci mette a disposizione una serie di utility pronte all'uso per gestire i principali scenari di persistenza e accesso ai dati su database. Come in molti altri contesti abbiamo molte modalità di utilizzo di tali framework, ognuna più o meno adatta alla tipologia di applicazione che dobbiamo realizzare.

Nel corso dell'articolo seguiremo un percorso passo-per-passo nella realizzazione di una semplice applicazione di gestione dati. Nonostante la semplicità, focalizzeremo la nostra attenzione sugli aspetti di organizzazione del progetto e sull'interazione con lo strato dei servizi; seguiremo il consueto pattern Model-View-ViewModel e cercheremo di riflettere su una architettura semplice ma ben organizzata, manutenibile, testabile e anche facilmente gestibile da parte del designer.

Funzionalità del programma

Il programma che vogliamo realizzare è un semplice gestore di Task di lavoro, con il quale potremo tracciare le tipologie di attività, la loro durata, il progetto correlato ed eventualmente anche le informazioni fiscali. Per queste operazioni ci sono sufficienti una lista dei Task, una funzione di dettaglio, di inserimento e di modifica.

Vogliamo vincolare le funzionalità di editing solo a certi utenti, per questo requisito integreremo ed utilizzeremo le Membership API e l'autenticazione WebForm di ASP.NET. Possiamo vedere la schermata principale dell'applicazione che vogliamo ottenere nell'immagine successiva.

Poiché i Task sono descritti da una tipologia di intervento e sono correlati ad un progetto specifico, gestiremo queste informazioni con oggetti in relazione tra loro soprattutto per comprendere come si possono gestire queste entità dal client al server.

Il pretesto di realizzare questa applicazione è mirato ad affrontare solo alcune parti dello sviluppo su cui è più facile avere dubbi, altri aspetti, invece, sono trascurati volutamente per non disperdere l'attenzione sull'obiettivo principale. Partiamo dalla definizione del database in funzione dei dati da gestire.

Struttura del database

Abbiamo detto che un Task è descritto da alcune informazioni dirette e da altre condivise con gli altri, per questo contesto possiamo creare tre tabelle come da schema dell'immagine seguente.

La struttura non presenta particolari caratteristiche, come vedremo in seguito la corretta definizione delle relazioni tra le tabelle è propedeutica per la costruzione delle entità nel contesto dell'ObjectContext di Entity Framework, di cui ci occupiamo subito dopo la creazione del database.

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Attenzione: Questo articolo contiene un allegato.

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